sabato 10 novembre 2007

Un altro Attimo Fuggente

I meccanismi editoriali seguono regole davvero imperscrutabili, a volte. Chissà perché, per esempio, i ragazzini italiani (e i loro genitori) non sono considerati adatti a leggere uno dei romanzi migliori di una scrittrice peraltro piuttosto nota anche da noi, l'adorabile e purtroppo defunta Paula Danziger. Uscito nel 1974, nel mondo anglosassone si continua a leggerlo, amarlo, ristamparlo. Da noi nisba. Piemme ha comprato e tradotto la serie di Ambra Chiaro, ma "The cat ate my gymsuit" è ancora lì, negletto. Un gran peccato, per un romanzo divertente, commovente, coraggioso, che tocca temi quasi "eterni". La storia è ambientata in una scuola americana, la protagonista è una ragazzina quieta e grassoccia che vive come un incubo l'ora della piscina, che abita con una madre timida e sottomessa e un padre arrogante e tradizionalista. Un'esistenza sottotono, finché a scuola non arriva una nuova insegnante di inglese, una tipa strana e tosta, che dice cose nuove: che insegna ai suoi ragazzi ad amare la letteratura, che si rifiuta di salutare – al mattino – la bandiera. Il corrispettivo femminile di Robin Williams, insomma. Scoppia lo scandalo: che razza di insegnante è mai questa, che non ama la bandiera e gli onori militari? E in mezzo alle prevedibili reazioni conformiste e pavide (chi l'ha detto che i bambini sono anticonformisti?) c'è chi trova il coraggio, finalmente, di difendere un'idea e di aprire una bocca tenuta chiusa per vergogna. L'amore per la libertà si rivela più forte della paura di essere grassi, di essere donne, di restare fuori dal branco....
Evabbè, chissà che prima o poi anche il nostro mercato...

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