I blog non mi piacciono. Mi ricordano i temi che mi dava la professoressa: "Parla di un argomento a piacere". Di fronte a tanta grazia, colta dalla sindrome di Stendhal, non riuscivo a scrivere neppure mezza riga. Oggigiorno però se non hai un blog non sei nessuno. Già non ho più un lavoro fisso – dopo venti e passa anni, un bello choc –, non ho più un partito di riferimento – dopo trent'anni, un bello choc –, almeno un blog ce lo potrò avere?
Spero solo che ci scrivano gli altri.
Io parlerò ogni tanto di gite in montagna, di ricette, di libri. Di politica no, perché mi vien male. Delego, ok?
Buona notte, intanto
giovedì 8 novembre 2007
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6 commenti:
Ansiaaaaaa.....benvenuta nello spazioso mondo dei blogger...
un posto dove scrivi quel che credi, lunghi racconti o stringati riassunti....e nessuno può impedirti di farlo...
Un abbraccio caloroso...Marco
Ora viene difficile, dovrai dividerti tra blog e forum ;)
ho avuto un blog per tre anni. ci ho raccontato un periodo della mia vita, poi l'ho chiuso, ho ancora aperto rbc.slinder.com e accasaccio.splinder.com, ma non ci scrivo mai ed ho lasciato l'amministrazione ad altri.
auguri, non e' facile :) ciao tclimb aka kilo
finora ero un po' perplessa riguardo ai blog, ritenendoli in genere sfoghi onfalocentrici o esercitazioni narcisistiche senza costrutto. però se è un modo per trovare spunti di riflessione, e soprattutto per entrare in contatto o restare in contatto con persone come te, BENISSIMO!
maria carla
aspetto con ansia le ricette, soprattutto quelle che non ho copiato dal fu forum del fu settimanale più bello del mondo
quanto alla politica, pfui
Se ti ricordi quali erano le ricette, Nori, vedo di provvedere rapidamente...
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